Sempre caro mi fu quest'ermo colle ...

 " ... ma sedendo e mirando, interminati
spazi ..., e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità
s'annega il pensier mio: e il naufragar
m'è dolce in questo mare." 
Giacomo Leopardi


    Venirci in estate, quando il sole dipinge nitidamente il profilo delle coste ed esalta la  limpidezza dell'acqua, è un'esperienza assolutamenete differente dall'approfittare della poesia coinvolgente che gli stessi ambienti esprimono quando sono colorati dalle tinte tenui dell'autunno e dell'inverno, mentre l'azzurro del cielo si stempera sullo sfondo delle cime innevate.

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